Per ripartire dopo questa crisi sanitaria, economica e sociale le PMI italiane avranno bisogno di liquidità. Queste le parole di Innocenzo Cipolletta, il presidente di AIFI (Associazione Italiana del Private Equity, Venture Capital e Private Debt).
Molte imprese sono state costrette ad indebitarsi per far fronte a una diminuzione sostanziale dei ricavi. Ora necessitano di nuovi capitali per ripartire e per ricostruire una situazione patrimoniale solida, purtroppo però il sistema bancario risulta sempre più chiuso e diffidente nell’erogare capitale.
Le aziende hanno quindi bisogno di strumenti nuovi e flessibili, capaci di sostenere il debito contratto e ripartirlo nel lungo periodo.
C’è bisogno della Finanza Alternativa!
I vantaggi per le PMI
Gli strumenti di finanza alternativa sono in continua crescita, nel 2020 ci sono state 194 emissioni di minibond (prestiti obbligazionari per le PMI) per un valore complessivo di € 920 milioni. Il totale delle operazioni di finanza alternativa ha portato invece nelle casse delle aziende oltre 3 miliardi di euro.
Oggi più che mai dobbiamo ripartire da questi dati, da una consapevolezza condivisa che per evolversi bisogna cambiare. Le aziende italiane devono quindi modificare approccio e modello, restare piccole ma evolvendo. Avere un management strutturato e un piano industriale risulta ormai l’unica strada percorribile per non soccombere e restare al passo con il resto d’Europa.
Diversificare le proprie fonti di finanziamento è dunque imprescindibile per non trovarsi “ostaggio” di un singolo fornitore (la banca) e per velocizzare la ripartenza sfruttando strumenti che permettano un accesso rapido al credito, senza andare a pesare sulla centrale rischi e aumentando visibilità e credibilità dell’azienda stessa.
Velocizzare l’internazionalizzazione
Ad oggi l’export verso l’Unione Europea rappresenta circa il 50% dello scambio di beni del nostro Paese con l’estero. Le aziende italiane se vogliono continuare a crescere anche oltre questi confini devono però cambiare mentalità e l’accesso al mondo dell’equity, e quindi della quotazione, diviene il volano fondamentale per accelerare questo percorso.
Il percorso di quotazione rappresenta infatti una grande opportunità per raccogliere capitali da non dover rimborsare nel breve periodo e non solo, infatti, questa operazione migliora la struttura della società, migliora la visibilità dell’azienda nel mercato interno ed estero sfruttando una grande spinta mediatica e la trasparenza che il Mercato dei Capitali impone nella comunicazione istituzionale e finanziaria.
Il passaggio generazionale
Il passaggio generazionale è uno dei momenti cruciali nella vita delle imprese familiari. Non sempre infatti i figli dell’imprenditore hanno l’interesse, la voglia o le competenze per portare avanti l’attività di famiglia. Questo può generare forti tensioni e minacciare la continuità aziendale, portando anche al rischio di chiusura.
Capita spesso che ci sia una mancanza di programmazione nel processo di successione, facendo trovare l’impresa impreparata a questo momento delicato. In questa situazione la finanza alternativa e in particolare il private equity rappresentano una valida alternativa per garantire la continuità aziendale e la crescita futura della stessa, offrendo diversi vantaggi e permettendo alla famiglia a capo di monetizzare parte o tutto il patrimonio accumulato.
In questo contesto il ruolo dell’advisor, nella figura di C&G Capital, che sostiene come soggetto esterno la famiglia nell’identificazione della migliore soluzione, diviene un fattore di successo fondamentale.
Hai dubbi o curiosità su quali strumenti di finanza alternativa potrebbero fare al caso tuo o su come il private equity può diventare la soluzione per far crescere la tua azienda?
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